Camoscio

Camoscio

31/12/2023 Off Di Admin
(foto di copertina: G.Lorenzi) A causa dell’epidemia di strongilosi a metà degli anni ’60, che ne ha diminuito la popolazione (si parla di 800 capi deceduti), ma soprattutto dopo l’epidemia di rogna sarcoptica iniziata nel 2000, che ha decimato il 90% della popolazione, ha vissuto momenti terribili. Nel 2005 la caccia a questa specie è stata chiusa unilateralmente dai cacciatori Ampezzani per favorirne la ripresa. Oggi la popolazione dei camosci è in pieno recupero, anche grazie ad un prelievo venatorio oculatissimo e rivolto solo agli animali con caratteristiche di stretta selezione.
CAMOSCIO – Inquadramento sistematico specifico
SUPERORDINE Ungulati (Ungulata)
ORDINE Artiodattili (Artiodactyla)
SOTTORDINE Ruminanti (Ruminantia)
FAMIGLIA Bovidi (Bovidae)
SOTTOFAMIGLIA Caprine (Caprinae)
GENERE Rupicapra
SPECIE Rupicapra rupicapra
SOTTOSPECIE Rupicapra rupic. r.

 

MORFOLOGIA

Il camoscio è un animale massiccio, sostenuto da una colonna vertebrale robusta ed elastica.

Il garrese e la groppa sono quasi sulla stessa altezza. La coda è piuttosto corta (10-14cm) e le orecchie appuntite misurano in altezza 10-12cm.

Gli arti, provvisti di forte muscolatura e di articolazioni resistenti ed elastiche, rendono l’animale particolarmente agile nel salto e nell’arrampicata. Gli zoccoli sono di forma triangolare con pinzette lunghe; quelli anteriori sono più grandi di quelli posteriori. Hanno bordi taglienti, sono robusti e forniti di una membrana interdigitale che aiuta l’erbivoro negli spostamenti sulla neve.

La sua temperatura corporea è di 39° circa.

MANTELLO

L’animale possiede un mantello estivo ed un mantello invernale con, interposte, una muta primaverile ed una muta autunnale. La pelliccia invernale è di colore bruno marcatamente cupo, quasi nero. Alcune zone del muso, della gola e la zona circum-anale sono bianche.

Durante la stagione estiva il mantello ha una colorazione di colore beige-giallo pallido. Sulla testa sono presenti due bande nere simmetriche.

CORNA

Le corna dei bovidi sono perenni, a crescita continua e derivano il loro nome dal tessuto corneo (lo stesso che forma le unghie di tutti gli animali) che costituisce gli astucci. L’astuccio riveste degli zaffi ossei permanenti.

Nel camoscio sono presenti in ambedue i sessi e sono permanenti, hanno sezione circolare e sono cave. I supporti ossei (zaffi) crescono rapidamente fino ai 4-5 anni di età. La crescita del corno avviene durante la bella stagione (da marzo a novembre) con un’apposizione annuale di nuovo strato corneo. In inverno la crescita si arresta e quando, in primavera, riparte, si forma un anello o solco, chiamato anello di pausa invernale, anello dell’età o anello della fame. L’individuazione di tali anelli è determinante per valutare con precisione l’età dell’animale.

DENOMINAZIONE DELLE CLASSI

CLASSE MASCHI FEMMINE
0 Piccoli: nati nell’anno Piccoli: nati nell’anno
I Giovani: animali di 1 anno (yearling) Giovani: animali di 1 anno (yearling)
II Adulti: da 2 a 6 anni Adulte: da 2 a 11 anni
III Animali da 7 anni in su Animali da 12 anni in su

 

DATI BIOMETRICI MASCHIO ADULTO FEMMINA ADULTA
Peso Pieno 30-45 kg 20-30 kg
Peso Vuoto 20-30 kg 16-25 kg
Lunghezza 120-145 cm 110-120 cm
Altezza al garrese 75-86 cm 65-75 cm

 

CICLO BIOLOGICO

MASCHIO

FEMMINA

Maturità sessuale fisiologica

Circa 18 mesi

Maturità sessuale sociale

5-6 anni

3 anni

Apice dello sviluppo corporeo

6-8 anni

4-5 anni

Durata della gestazione

165-185 giorni

Ciclo estrale

Più di uno, a distanza di 3 settimane

Numero di nati

1 (rari i parti gemellari)

Peso alla nascita

Circa 2,5 kg

Durata dello svezzamento

Circa 2-3 mesi, in seguito poppate con funzione sociale

Longevità

15-20 anni

 

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